Il castello di Artù: Tintagel

Il castello di Artù: Tintagel

Al castello di Tintagel sono strettamente legate con le leggende arturiane e dei cavalieri della Tavola rotonda. Si trova sulla costa atlantica della Cornovaglia, oggi conosciuto con il nome di Trevena. Secondo Goffredo di Monmouth è il luogo di concepimento, e forse di nascita, di Artu’.
Nel poema di Lord Alfred Tennyson Idilli del re,

Il mito di Artù è ampio e articolato, ne è piena la letteratura, il cinema ed i videogiochi, ma anche l’opera ed il teatro sono andati a nozze con questa figura per secoli. È forse il più storico tra i best seller “fantasy”, l’opera di Goffredo di Monmouth Historia Regum Britanniae è infatti datata 1138 ed ebbe una discreta distribuzione.

Marion Zimmer Bradley, Mary Stewart, Glenn Cooper, Jack White, sono solo alcuni degli autori che si sono ispirati, direttamente o indirettamente a Merlino, Artù, Morgana e i Cavalieri della tavola rotonda.

Torniamo a Tintagel, del castello rimangono poche rovine, datate XII o XIII secolo, sono quindi troppo tarde per avere qualcosa a che fare con il vero Arthur. Ammesso che un Arthur sia realmente esistito.

Il luogo non ha certo perso il suo fascino ancestrale, romantico, su queste scogliere immaginiamo Merlino che si affaccia sull’oceano tramando in segreto, camminando sul bordo ventoso prima di tornare da Uther Pendragon che tiene in assedio Tintagel, possedimento del duca di Cornovaglia e casa della duchessa Igraine di cui Uther è talmente innamorato da volerla ad ogni costo.

Merlino avrebbe usato la magia per far credere a Igraine che Uther fosse il Duca, Uther dunque sarebbe riuscito ad entrare a Tintagel.

In cambio Uther avrebbe promesso a Merlino che gli avrebbe dato il figlio concepito da Igraine. Questo figlio sarebbe stato Artù. E Merlino, con Excalibur, lo avrebbe messo sul trono di Britannia.

Questa è soltanto una delle versioni della leggenda legata ad Artù e Tintagel.

Scavi del 1998 hanno reperito prove di un insediamento precedente alla datazione delle rovine del castello, dando così un barlume di possibile a questa incredibile storia. Durante questi scavi è venuta alla luce la cosiddetta Pietra di Arthur, la cui iscrizione riporta “Pater coli avi fecit Artognov” che potrebbe essere tradotto come «Costruito da Artognou, padre di un discendente di Coll» di qui il collegamento al nome di Artù. La bellezza dei luoghi non può che alimentare la leggenda, vicino al castello si trova anche la Grotta di Merlino, Merlin’s Cave, dove leggenda vuole che Merlino praticasse le arti magiche. L’atmosfera fiabesca trasmette emozioni forti, che la leggenda sia vera o no, noi crediamo in quello che sentiamo. Il vento sul viso e l’odore dell’oceano, la vista sul verde territorio circostante fanno di Tintagel un posto imperdibile per gli amanti del fantasy.

Sempre in Cornovaglia troviamo anche St. Michael’s Mount, che possiamo ricollegare al Mont Saint-Michel da noi trattato nel precedente articolo.

L’ingresso è a pagamento, ma c’è anche un sentiero sulla costa, ad accesso libero, che permette di vedere le rovine e i dintorni.

Già che si è a Tintagel vale la visita anche il vecchio ufficio postale, originariamente un casale del XIV secolo, con il suo tetto famoso ondulato.

 

Di recente è stata posizionata una statua a grandezza naturale, raffigurante il leggendario re e la sua spada, che è stata pietra di un piccolo scandalo, i più conservatori hanno malvisto questa operazione che avrebbe, a loro dire, “disneyficato” il sito storico. A voi la scelta, personalmente un selfie con re Artù sarebbe d’obbligo.

Come arrivare a Tintagel: Il castello è a circa 70 chilometri da Plymouth, il cui aeroporto di riferimento e Exeter. Da qui si può prendere un treno per raggiungere la città di Plymouth dove si può noleggiare un’automobile e procedere in direzione nord sulla A388 fino a raggiungere Lanceston. Poi la A395 fino a Davidstow e infine la A39 fino a Camelford e a Tintagel. Vi sono anche bus e treni che portano agevolmente in zona dalle principali città.

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