Evento patrocinato dall’UNESCO che si festeggia il 23 aprile, fin dal 1996 ha come obiettivo la promozione della lettura e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il Copyright.
Perché proprio il 23 aprile?
Perché è il giorno in cui sono morti, nel 1616, tre scrittori considerati dei pilastri della cultura universale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso de la Vega.
L’idea di dedicare una giornata al libro fu pensata per la prima volta in Catalogna ed infatti re Alfonso XIII, il 6 febbraio 1926, istituì una Giornata del libro nazionale. Si pensò di porla in autunno, ma poi si decise per il 23 aprile, giorno della festa del patrono della Catalogna, San Giorgio – Sant Jordi. Per Sant Jordi, a Barcellona, la città si trasforma in una libreria-fioraio a cielo aperto e i librai regalano una rosa per ogni libro acquistato: le rose sono il simbolo che richiama quelle che secondo la leggenda sarebbero sgorgate dal corpo del drago ucciso da San Giorgio.
L’antica leggenda di San Giorgio, che ha tante varianti quanti sono i paesi in cui la si tramanda, racconta di come un cavaliere abbia salvato la principessa da un drago, trafiggendolo con una spada; dalla ferita del terribile mostro sarebbero fiorite delle rose rosse che il santo avrebbe donato alla principessa. Secondo la tradizione catalana le donne ricevono rose dai loro innamorati. I tempi cambiano e le rose, e soprattutto i libri, vengono scambiate tra donne e uomini in egual misura.
Ecco spiegato il 23 Aprile. Draghi, rose, santi e libri.
Ne “Il labirinto degli spiriti” di Carlos Ruiz Zafón:
Quel Sant Jordi prometteva di essere un giorno da cani.
«Allora quasi quasi è meglio non mettere le bancarelle in strada.»
«Nemmeno a parlarne. Don Miguel de Cervantes e il suo collega don William Shakespeare non sono morti tecnicamente lo stesso giorno, il 23 aprile, invano. Se sono schiattati entrambi con una tale precisione nella stessa giornata, noi librai non saremo da meno e non ci lasceremo intimorire. Oggi usciamo a unire libri e lettori anche se il generale Espartero ci bombarda dal castello di Montjuic.»
«Almeno mi porterai una rosa?»
Non ci resta che festeggiare questa giornata come meglio possiamo e ordinare un libro dalla nostra libreria indipendente di fiducia.
Felice Sant Jordi, felice giornata del libro.