Daredevil: born again. Dal fumetto alla serie, il Diavolo rosso affronta il suo nuovo destino

Daredevil: born again. Dal fumetto alla serie, il Diavolo rosso affronta il suo nuovo destino

La nuova serie “Daredevil: Born Again” ha debuttato su Disney+ il 4 marzo 2025, segnando il ritorno dell’iconico vigilante di Hell’s Kitchen. Charlie Cox riprende il ruolo di Matt Murdock/Daredevil, mentre Vincent D’Onofrio torna nei panni di Wilson Fisk/Kingpin. Dai personaggi alla trama, curiosità che abbiamo raccolto dai primi due episodi dell’attesissima stagione

 

Valentina Isernia

 

Dopo il “reboot creativo”, Marvel ha affidato la regia della serie a Justin Benson e Aaron Moorhead, già dietro la macchina da presa per alcuni episodi di Moon Knight e della seconda stagione di Loki. Il ruolo di showrunner è stato assegnato a Dario Scardapane, noto per il suo lavoro su Marvel’s The Punisher per Netflix. Nel frattempo, gli sceneggiatori originali, Matt Corman e Chris Ord, restano coinvolti nel progetto come produttori esecutivi.

La serie segue quella pubblicata su Netflix tra il 2015 e il 2018, una sorpresa giunta in corso d’opera dato che inizialemte era stata ideata come un reboot. Tuttavia, i Marvel Studios hanno visto il pessimo risultato di questa idea, cambiando il suo desitino e catapultandoci in una scena iniziale che vede il ritorno dello storico trio Matt Murdock, Foggy Nelson e Karen Page. Un idillio destinato a durare ben poco, con la morte improvvisa di Foggy (interpretato da Elden Henson), ucciso da Bullseye (Wilson Bethel) in una sequenza iniziale di 15 minuti.

Uno shock indispensabile dato l’impatto profondo su Karen, che decide di andarsene e su Matt, che inizialmente rifiuta di riprendere i panni del diavolo in una città sotto il controllo di Fisk, che verrà di li a poco eletto sindaco, senza il supporto dei suoi alleati più fidati.

Dai fumetti alla serie

Con la morte di Foggy e l’addio (almeno per ora) di Karen, lo studio di avvocati di Matt cambia volto, diventando Murdock & McDuffie Law Office. Anche la nuova socia di Matt, Kirsten McDuffie (Nikki M. James), è un ‘eredità de fumetti, personaggio creato nel 2011 su Daredevil Vol. 3, dove ha una breve relazione con lui e con lui anche qui fonda uno studio legale, così come nella serie.

Nel cuore di Matt Murdock arriva subito un nuovo amore, ed è proprio Kirsten ad orchestrare l’incontro fra i due: si tratta di un personaggio pescato dai fumetti Marvel Comics, Heather Glenn (Margarita Levieva) creata da Marv Wolfman e Bob Brown nel 1975. Nei fumetti, però, Heather non è una psicoterapeuta come nella serie tv, bensì la ricca figlia di un imprenditore.

Anche nei fumetti Wilson Fisk ha ricoperto per alcuni anni la carica di sindaco di New York, e così come nella serie ha dichiarato illegale il vigilantismo. A proposito di Fisk, in questi due primi episodi ci sono riferimenti al suo ruolo nella serie tv Echo del 2024, in cui si era scoperto che aveva fatto da mentore Maya Lopez. Nel primo incontro con Fisk in un cafè, Matt parla di discepoli che colpiscono in faccia i propri maestri, e proprio lei nel finale di Hawkeye del 2021 aveva infilato un colpo di proiettile nella testa di Fisk.

L’omaggio alla Bigre Bianca Kamar de los Reyes

Nei primi due episodi, fa il suo esordio nel MCU Tigre Bianca, alias di Hector Ayala, interpretato da Kamar de los Reyes. Entrambe le puntate si aprono con una scritta bianca su sfondo nero che recita: “In Loving Memory of Kamar de los Reyes“.

Purtroppo, Kamar de los Reyes è morto nel dicembre 2023 dopo una battaglia contro il cancro: l’attore era stato scelto durante la lavorazione della prima versione della serie, quella che è stata successivamente rimaneggiata. La morte dell’attore è avvenuta dopo che ebbe terminato le riprese per il suo ruolo nella prima stagione, all’età di 56 anni.

The Punisher sta arrivando…

Uno dei poliziotti violenti di Daredevil: Rinascita ha sul polso un tatuaggio a forma di teschio, che richiama il simbolo del Punisher Frank Castle. Questo ci porta alla conferma (avvenuta già attraverso i materiali promozionali) che il personaggio sta per tornare in scena, interpretato ancora una volta da Jon Bernthal come nelle serie tv di Netflix. Si tratta infatti di una chiara anticipazione della sottotrama di The Punisher, che nella serie affronterà proprio questi poliziotti corrotti, che utilizzano impropriamente il simbolo del Punitore per portare avanti abusi di potere, violenze ed atteggiamenti razzisti.

Castle viene citato anche da Wilson Fisk nel suo discorso di insediamento, insieme a un altro noto supereroe di New York, «un uomo che si veste da ragno».

Nella vita reale, dopo le proteste scaturite dall’uccisione dell’afroamericano George Floyd e dalla violenta repressione delle manifestazioni del movimento Black Lives Matter da parte della polizia statunitense, molte persone hanno criticato duramente l’uso improprio del celebre teschio del Punitore da parte delle forze dell’ordine, che lo hanno applicato su uniformi, armi e veicoli.

In seguito, il simbolo è stato adottato senza autorizzazione anche da alcuni sostenitori di Donald Trump durante l’assalto al Capitol Hill, comparendo su zaini e bandiere. Di fronte alle numerose proteste sollevate dagli utenti, Marvel Comics ha scelto di rimuovere temporaneamente l’iconico emblema del Punitore nei fumetti.

La serie TV Daredevil: Rinascita deve il suo titolo a una celebre storia a fumetti del personaggio, scritta da Frank Miller e illustrata da David Mazzucchelli, pubblicata nel 1986 sui numeri 227-231 di Daredevil (in Italia edita da Panini Comics). Tuttavia, nonostante il richiamo nel nome, la serie televisiva non trae spunto da quella trama, che era già stata adattata in modo sommario nella terza stagione dello show targato Netflix nel 2018.

Osservando i primi due episodi, sembra invece che Daredevil: Rinascita si ispiri maggiormente al ciclo di storie scritto da Chip Zdarsky e illustrato dall’italiano Marco Checchetto, iniziato nell’aprile 2019. Questo arco narrativo esplora le conseguenze dell’elezione di Wilson Fisk a sindaco di New York, evento che ha avuto un forte impatto su Matt Murdock e sulla città, sviluppandosi poi nella saga Devil’s Reign.

La serie mantiene il tono crudo e realistico che ha caratterizzato la versione originale su Netflix, con scene d’azione intense e una narrazione coinvolgente. La critica ha elogiato la capacità dello show di rimanere fedele alle sue radici, offrendo al contempo una nuova prospettiva sul personaggio.

I primi due episodi sono attualmente disponibili su Disney+, con nuovi episodi in uscita settimanalmente.